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SNAMI chiede verifiche da UNIBO e AUSL per uso di Medici in Formazione per campagna vaccinale


Al Magnifico Rettore

Alma Mater Studiorum – Università di Bologna


Al Direttore Generale

Azienda USL di Bologna


E. p.c.

Al Presidente dell’Ordine dei Medici di Bologna



Oggetto: Utilizzo dei Medici in Formazione Specialistica nell’ambito della Campagna Vaccinale


Gentilissimi,

giungono all’attenzione della scrivente O.S. segnalazioni riguardanti l’anomalo utilizzo di alcuni Medici in Formazione Specialistica, già dal mese di gennaio c.a., per l’espletamento di funzioni di medico vaccinatore nell’ambito dell’attuale campagna.


In particolare, viene segnalato che nella vacanza dell’accordo tra Atenei e Regione, tali professionisti, sebbene sprovvisti di regolare contratto di lavoro, e con contratto di formazione medico specialistica, svolgano compiti e funzioni che per loro natura sarebbero tipicamente attribuite ad altre tipologie di contratto e accordo. Non serve ricordare che il contratto di formazione specialistica rientra in una tipologia che non permette in alcun modo lo svolgimento di attività sostitutive delle funzioni svolte dal personale del servizio sanitario nazionale, e che prevede una complessiva retribuzione e contribuzione ben al di sotto di quanto già previsto per le professioni sanitarie non mediche.


Questa situazione apparirebbe bizzarra anche in ragione del fatto che proprio i medici in formazione specialistica, in ragione della vigente legislazione emergenziale, sarebbero nella possibilità di accedere agli incarichi provvisori di attività territoriali programmate già utilizzati per analoghe funzioni dalla stessa Azienda Sanitaria e regolati dall’ Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale, e dall’ accordo integrativo regionale 2006 recepito con Delibera di Giunta Regionale n. 1398 del 9/10/2006.


Si chiede con la presente un vostro intervento a verifica delle segnalazioni ricevute, e si chiede, come già anche espresso dai comunicati della Conferenza Stato Regioni, che qualunque medico in formazione specialistica incaricato per necessità del sistema, sia inquadrato con adeguata retribuzione, contribuzione e relative tutele. A tale scopo, qualora fossero necessarie intese ed accordi ulteriori rispetto gli esistenti, saremo felici di contribuire alla loro stesura nell’interesse dei professionisti e del loro lavoro.


Nell’ attesa di un vostro cortese riscontro, l’occasione mi è gradita per porgere i più cordiali saluti,


Il Presidente Provinciale

Dott. Roberto Pieralli

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