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UNA PROPOSTA INDECENTE ed IRRICEVIBILE.

La Bozza d’atto d’indirizzo elaborata dal Comitato di Settore delle Regioni rappresenta il De Profundis della figura del medico di Famiglia.


Rade al suolo completamente ciò che rimane del rapporto di fiducia medico-paziente.Distrugge tutto ciò in cui noi abbiamo creduto sin dai banchi dell’università.


E’una bozza fuori dalla realtà che non si rende conto che l’Italia e’lunga e stretta,composta da migliaia di piccoli comuni e borghi dove il medico di famiglia rimane l’UNICO PRESIDIO della sanità.Senza il nostro lavoro svolto da singoli professionisti non da fantasmagoriche Case della Comunità calate dall’alto senza un reale contatto con i bisogni della popolazione ma spesso da pure convenienze politiche-burocratiche-economiche con i fondi del PNRR la sanità sul territorio non esiste.


Faccio una proposta semplice-semplice,terra a terra ,da umile medico di famiglia, ma a mio parere efficace ed utile perché sperimentata sul campo e non partorita da menti eccelse che non si firmano ne’forniscono il loro nome e cognome ma si nascondono dietro il paravento dell’Europa e del PNRR è questa:OGNI MEDICO DI FAMIGLIA SI AVVALE DI UNA SEGRETARIA E DI UNA INFERMIERA FULL TIME PER TUTTO L’ORARIO GIORNALIERO PER TUTTO L’ANNO A CARICO DEL S.S.N.Sono pronto a scommettere 1 MILIONE DI EURO di tasca mia che se andiamo a parametrare i benchmarks,la qualità del lavoro svolto,la soddisfazione della popolazione rispetto ai supposti benefici delle Case della Comunità che fino a completa realizzazione sono muri,pareti,edifici,contenitori costruiti con i nostri soldi,cioè di Pantalone,la SURVEY indicherà senza alcuna ombra di dubbio che i soldi del PNRR(?) sarebbero meglio investiti PAGANDO ai circa 40000 medici di famiglia una segretaria ed una infermiera personale full time con un notevole risparmio di denaro pubblico.


Cosi’avremo tanto tempo per fare i medici visitando e colloquiando con i nostri pazienti.Ma siccome l’obbiettivo finale ,l’AIM,è quello di distruggere completamente la nostra figura professionale e renderci meri esecutori di ordini calati dall’alto senza dimenticare la montagna di soldi che c’è sul piatto,qui mi taccio,il COUNT-DOWN e’gia’iniziato.


Guido Venturini

Vice Presidente Regionale Snami Emilia-Romagna

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