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SNAMI scrive per anomalie CAU - Riscossione delle Prestazioni erogate a cittadini non residenti in Regione Emilia-Romagna

Bologna 23 Gennaio 2024


Dr. Paolo Bordon

Direttore Generale

Azienda USL di Bologna


Dr.ssa Donatella Pagliacci

Direttore del Dipartimento delle Cure Primarie

Azienda Usl di Bologna


p.c.

Alle OO.SS. della Medicina Generale

Agli Iscritti



OGGETTO: CAU - Riscossione delle Prestazioni erogate a cittadini non residenti in Regione Emilia-Romagna



Gentile Direttore, Gentile Direttrice,


con la presente, desideriamo chiedere il Vostro immediato interessamento al fine di correggere tempestivamente una seria problematica econimico-amministrativa che a seguito di errate indicazioni di alcuni Dirigenti della Sua Azienda, ha causato e sta causando

nocumento economico e potenziali esposizioni sul piano fiscale e deontologico per i medici operanti nei CAU.


Abbiamo appreso infatti che alcuni Dirigenti, tra cui peraltro alcuni non afferenti alle Cure Primarie ma al Dipartimento di Emergenza, avrebbero indicato tramite “WhatsApp” ai medici CAU, di non procedere alla riscossione delle prestazioni rivolte ai cittadini

extra-regione.


Tali indicazioni sono in contrasto con quanto previsto dal Verbale d’ Intesa sui CAU ma anche con la successiva nota della RER (Allegata). Desideriamo sottolineare l'importanza di verificare attentamente questa situazione, considerando i potenziali rischi che potrebbero derivare per i medici coinvolti, specialmente in assenza di documentazione di supporto. Si sta generando un vero e proprio sistema di prestazioni lavorative non remunerate ai professionisti secondo l’intesa esistente, particolarmente laddove il numero di non residenti, come a Bologna città, risulta elevato per motivi di studio e lavoro.


Ricordiamo che tale comportamento potrebbe causare anche contestazioni nei confronti dei medici qualora giungessero controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate, sono inoltre già note segnalazioni di casi di afferenza a un servizio (CAU) piuttosto che ad un altro

(Ambulatori di CA) per via di questa mai prevista “gratuità” delle prestazioni ivi erogate. Il servizio in questione non consente la possibilità sistematica di erogare prestazioni senza la prevista remunerazione, è non si capisce come mai Dirigenti dell’Azienda possano permettersi di dare indicazioni apertamente contrastanti con le previsioni della Regione Emilia-Romagna stessa.


Chiediamo pertanto, in considerazione di quanto esposto, una dettagliata ricognizione delle prestazioni erogate ai residenti fuori regione ed una tempestiva comunicazione agli utenti notificando la necessità di corrispondere il versamento dovuto, laddove non già

corrisposto al professionista, al fine di riconoscere ai professionisti gli spettanti emolumenti e relativi versamenti contributivi.


Si chiede inoltre di voler tempestivamente comunicare a tutti i professionisti operanti la necessità di adottare omogenei comportamenti di riscossione, onde evitare che si creino inappropriati canali che inevitabilmente esiterebbero nella canalizzazione indebita

di prestazioni.


Restiamo in attesa di un vostro riscontro nel merito, confidando nella tempestiva risoluzione di questa delicata questione.


L'occasione è gradita per porgere distinti saluti.



Dr. Roberto Pieralli Dr.ssa Serena Bolognesi

Presidente Provinciale Responsabile di Settore




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