Bologna li 14 Settembre 2020
Dott. Raffaele Donini
Assessore Regionale alle Politiche per la Salute
Regione Emilia – Romagna
Dott.ssa Kyriakoula Petropulakos
Direttore Generale
Assessorato alle Politiche per la Salute
Regione Emilia-Romagna
p.c.
Alle Organizzazioni della Medicina Generale
OGGETTO: Differenze retributive incarichi provvisori Medici di Medicina Generale - Settore Assistenza Primaria
Gentilissimi,
questo periodo di grave carenza di Medici in possesso del Diploma di Formazione Specifica in Medicina Generale, le aziende sanitarie stanno attribuendo molti incarichi provvisori di Assistenza Primaria, al fine di garantire l’assistenza alla popolazione.
Le Aziende della Regione Emilia-Romagna tuttavia, differentemente da quanto risulterebbe avvenire in altre regioni, impostano il livello retributivo dei professionisti incaricati a tempo determinato, con incarico provvisorio (e non di sostituzione) secondo i soli emolumenti previsti dell’ACN per la quota capitaria, escludendo di fatto tutti gli emolumenti
derivanti dalle intese di ordine regionale ed aziendale.
Questo comportamento genera una enorme ed ingiustificata differenza retributiva degli incarichi, se paragonati a quanto sarebbe previsto per la medesima posizione a tempo indeterminato. Oltre al problema ecnomico, ovvie sono le ricadute sull’attrattività nell’accettazione di tali incarichi, risultanti meno appetibili per i professionisti che oltre al minor gettito retributivo e contributivo, si trovano nell’ impossibilità a sostenere le spese connesse all’esercizio dell’incarico (studio, automobile etc…). Se la differenza retributiva potrebbe essere comprensibile nel caso di incarico di sostituzione, precisamente regolato quando esista un titolare nominato, ma assente a vario titolo pur con il mantenimento degli oneri dell’attività a proprio carico, tale differenza retributiva non riteniamo si giustifichi nel caso di un incarico provvisorio a tempo determinato (ove appunto il titolare non esista).
Con la presente SNAMI chiede un intervento sul merito del problema, al fine di indicare alle Aziende Sanitarie idonee procedure per far si che l’incaricato provvisorio risulti retribuito analogamente al titolare, superando questa evidente disparità di trattamento.
A parità di lavoro svolto si ritiene non esista giustificativo per tale disparità retributivo-contributiva, della quale viceversa si chiede di motivare le ragioni, non esistendo nell’ambito della negoziazione nazionale alcun articolo che neghi o limiti le altre voci di retribuzione normalmente corrisposte nei 3 livelli negoziali.
Nell’attendere un cortese riscontro, e nella piena disponibilità ad affrontare la tematica al primo Comitato Regionale utile, l’occasione mi è gradita per porre i più cordiali saluti
Il Presidente Regionale
Dott. Roberto Pieralli
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