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SNAMI E.T. Emilia Romagna: chiediamo stabilizzazione precari ed equiparazione salariale

Piacenza li 17 Marzo 2020


Stefano Bonaccini

Presidente della Regione Emilia Romagna


Raffaele Donini

Assessore per le politiche per la salute


Al Direttore Generale dell’Assessorato alla Salute


Al Direttore del Servizio di Assistenza Territoriale



OGGETTO: Richiesta provvedimenti urgenti per personale dell’ Emergenza Urgenza


Gentili in Indirizzo,

La diffusione dell’epidemia da COVID19 sta mettendo sotto stress il SSN e in particolare i reparti di Emergenza-Urgenza, per far fronte a questo aumento del volume di lavoro le Regioni ancora una volta propongono l’assunzione di personale medico con contratti atipici (COCOCO e contratti libero professionali), dimenticando che solo nella nostra Regione decine e centinaia di Medici precari stanno portando avanti i servizi di Emergenza Sanitaria Territoriale e di altri settori.


Proprio in questi giorni sta terminando la contrattazione degli accordi inerenti all’Istituzione di Unità Speciali di Continuità Assistenziale (U.S.C.A.) che prevedono il conferimento di incarichi provvisori con tariffazione oraria di 40€/ora!


La grande differenza tariffaria con il personale convenzionato dell’emergenza urgenza, esposto ad analoghi rischi e turnazione sulle 24 ore, che stando alla vigente negoziazione regionale fatica a percepire, includendo tutte le indennità, i 30 euro orari rischia di spingere buona parte di tale organico, in tanta parte precario, a cambiare settore di attività scoprendo ulteriormente i servizi di emergenza urgenza già al collasso.


SNAMI chiede pertanto l’immediata stabilizzazione del personale storicamente precario del sistema di emergenza sanitaria come strumento di incentivo alla permanenza nel sistema, auspicando che la Regione Emilia-Romagna voglia riconoscere una parificazione delle quote orarie per la retribuzione di tale personale. Non possiamo infatti non rimarcare come rispetto alle U.S.C.A. il personale del sistema di emergenza non opera solo nel monitoraggio domiciliare di pazienti con sintomatologia lieve moderata, ma opera anche in tutte quelle situazioni cliniche ove viene richiesta una ulteriore e maggiore esposizione al rischio infettivo quali procedure rianimatorie e di supporto respiratorio.


CI rendiamo disponibili ad approfondire tale tema in incontro telematico dati i tempi

In attesa di un sollecito riscontro, cordiali saluti


Il Responsabile Regionale di Settore

Dott.ssa Maddalena Paolucci

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