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Ritardi Regionali corsi MET: SNAMI Scrive all'Assessore Donini

Bologna li 14 Settembre 2023


Dott. Raffaele Donini

Assessore Regionale alle Politiche per la Salute

Regione Emilia-Romagna

p.c.

Alle OO.SS. della Medicina Generale

Agli iscritti

Loro Sedi



Oggetto: Corsi di Idoneità articolo ex art. 66 DPR 270/2000 e ACN 22.4.2022 MMG



Gentilissimo Assessore,

Corre l’obbligo ed il dovere di richiamare la Sua istituzionale attenzione rispetto all’endemico ritardo con il quale la tecnostruttura dell’Assessorato alle Politiche per la Salute, ed in particolare il Servizio di Assistenza Territoriale, stanno inerzialmente gestendo l’organizzazione e l’avvio dei corsi di idoneità al servizio di emergenza sanitaria territoriale 2023. Si parla infatti del tema da marzo 2023 e ad oggi, ed ancora nemmeno un avviso

pubblico si è visto concretizzarsi nonostante le decine di candidati interessati alla formazione in emergenza urgenza territoriale.



L’organizzazione di tali corsi e adempimenti, peraltro, ai sensi della vigente normativa, non sarebbero nemmeno compito dell’Assessorato, bensì delle singole Aziende Sanitarie; l’Assessorato, tuttavia, ha “avocato a se”, e non si capisce su quale presupposto normativo, tale funzione, come anche recentemente ricordato in un pubblico contesto dalla Direttrice Generale dell’Azienda USL di Reggio Emilia.



Questo ritardo, sintomo quantomeno di inefficienza e/o superficialità e (dis)-organizzativa risultano intollerabili, comportando concreti riflessi sul già scarso personale dei servizi di emergenza: se le nuove leve non vengono formate nei tempi e modi previsti dalle norme vigenti, evidentemente non è poi possibile lamentarsi della difficoltà di coprire le carenze. Le vacanze di incarico comportano aumento degli straordinari richiesti ai medici già in servizio con un effetto domino che rende incrementati i costi e insostenibili le condizioni di lavoro dei pochi rimasti, e, non di meno, rendono anche inapplicabili le intese relative al supporto dei servizi di Pronto Soccorso siglate proprio lo scorso anno.


Le risposte della Direzione del Servizio Assistenza Territoriale sono evasive, insoddisfacenti e comunque contrarie alle previsioni convenzionali vigenti: non vogliamo essere costretti a pensare che questa sia una sorta di strategia per ridurre il bacino di medici titolati a funzioni di emergenza per poter raggiungere obiettivi secondari di task shifting o di altra natura.

SI richiede un Suo intervento in materia, e, comprendendo che la Regione non può occuparsi direttamente di ogni aspetto con un anacronistico atteggiamento micromanageriale, chiediamo quanto meno di lasciare le aziende libere di programmare secondo la vigente normativa, fabbisogni e formazione connessa.


Rimanendo a disposizione per ogni eventuale chiarimento, con l’occasione si porgono i più cordiali saluti



Dr. Roberto PIERALLI Dr.ssa Daniela PELLATI

Presidente Regionale Responsabile Regionale di Settore

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