Alcune narrative (di chi ha una specifica agenda) sostengono che sia tutto un problema di costi tenere i medici al 118, bene, facciamo un'analisi al massimo del calcolo teorico standard secondo i parametri del Decreto Ministeriale 70/2015
Premesso che gli attuali mezzi medicalizzati sono molti meno di quelli del calcolo qua sotto, e che il calcolo qua sotto viene volutamente estremizzato per eccesso, possiamo fare una riflessione sul costo ipotetico della medicalizzazione del servizio 118 in Emilia Romagna (risorse umane)
Al primo gennaio 2023 risultano iscritte nelle anagrafi comunali dell'Emilia-Romagna 4.460.030 persone. (Fonte Regione Emilia-Romagna)
La superficie in Km quadrati della Regione Emilia-Romagna risulta essere di 22.509,67 kmq (fonte ISTAT)
Per capire quanti medici servirebbero e quante ore di copertura necessarie a garantire i turni dei mezzi di soccorso, delle ferie, della malattia, della formazione continua, ecco che possiamo partire dal parametro standard del DM 70/2015 ovvero di un Mezzo di Soccorso Avanzato ogni 60.000 abitanti per non oltre 350Km quadri di territorio.
4.460.030 / 60.000 = 74,33 MSA per parametro di popolazione
22.509,67 / 350 = 64,31 MSA per parametro di km quadri di territorio senza applicazione di correttivi orogeografici.
Proseguendo il calcolo per eccesso, ovvero considerando il parametro approssimato per popolazione a 74 MSA su territorio regionale ci troviamo a stimare per ogni postazione un fabbisogno di 6 unità mediche a 38 ore settimanali ( tempo pieno). Tale conteggio prevede di includere non solo il fabbisogno di ore di copertura ma anche i reperibili, la formazione e le assenze per ferie. Il conteggio puo' leggermente variare che si utilizzi personale medico Dirigente o personale convenzionato.
Ora conteggiamo un costo azienda per ogni medico, approssimato a 100.000 euro annuali, comprensivi della retribuzione e degli oneri riflessi (IRAP, TFR, Contributi etc..). Ovviamente in questo approssimarsi i medici convenzionati costano meno e dipendenti di piu' in base alla rispettiva anzianità di servizio.
6 medici x 74 postazioni = 444 medici su tutto il territorio regionale dell' Emilia-Romagna
Approssimazione del costo complessivo calcolando 100.000 euro di costo pro capite ( 444 x 100.000) = 44.400.000 ovvero 44 milioni e 400 mila euro
Ogni cittadino per avere 24 ore su 24 , 7 giorni su 7, un medico di emergenza addestrato per il soccorso sanitario andrebbe quindi a spendere la seguente cifra: 44.400.000 / 4.460.030 = 9,96 euro/anno , meno del costo di un caffè al mese
Ora, poniamo che ci sia un'inflazione pazzesca degli stipendi dei dottori, e che il dottore oggi pagato ben meno di 100.000 euro sia pagato 150.000 euro. quanto andrebbe a pagare ogni cittadino emiliano-romagnolo per avere 24 ore su 24 un servizio di soccorso medicalizzato secondo il parametro del DM 70/2015 con un Mezzo di Soccorso Avanzato ? conti presto fatti, se ogni dottore costasse 150.000 euro al sistema sanitario, ogni cittadino pagherebbe ben 14,9 euro/anno, ovvero circa il costo di una brioche al pistacchio al mese.
Con questo numero di postazioni medicalizzate, ovviamente sono possibili ben altri modelli di assistenza territoriale, CAU compresi, oggi di fatto impraticabili per via del sovraccarico cronico cui il sistema è stato sottoposto soprattutto dove ancora non si vuole capire che il doppio ruolo contemporaneo 118 e pronto soccorso è insostenibile e causa di collasso del sistema ospedaliero e territoriale.
Postazioni di 118 Medicalizzato e CAU sincrone possono essere un tracciante serio e di cerniera per consolidare quel buco oggi esistente tra assistenza territoriale ed ospedaliera.
Invertire la rotta che ha programmato i sistemi di emergenza con taglie troppo strette è l'unico modo per risolvere la crisi territoriale e del pronto soccorso in maniera strutturale e sostenibile.
Ora, vale la pena confrontare questi calcoli di costo pro capite con altre voci del Bilancio consolidato 2022 pubblicamente disponibile per ogni consultazione!