COMUNICATO STAMPA
SNAMI Emilia-Romagna: L'emergenza della carenza di Medici di Medicina Generale ignorata da Governi e Regioni
Bologna, 5 marzo 2025 – L’ormai cronica carenza di Medici di Medicina Generale (MMG) in Emilia-Romagna continua a peggiorare, nonostante le denunce macroscopiche e ripetute negli anni. SNAMI Emilia-Romagna evidenzia ancora una volta l’inerzia di Governo e Regioni di fronte a un problema che sta minando la qualità dell’assistenza territoriale e il diritto dei cittadini alla salute.
Dai dati riferitici nei recenti tavoli di confronto, il numero di posti per la formazione in Medicina Generale per l’Emilia-Romagna calerà ulteriormente per il 2025 rispetto agli anni precedenti nonostante sia palese a tutti la devastante carenza.
Molte delle borse di studio già lo scorso anno per la prima volta, sono rimaste deserte a causa delle condizioni di incertezza che i giovani medici si trovano ad affrontare: un Accordo Collettivo Nazionale ormai non più accettabile e il rischio concreto di un ulteriore peggioramento sotto l’ombra della dipendenza. Chi farebbe un investimento di anni di vita da dedicare per acquisire un titolo in questo clima?
Nel mentre migliaia di medici sono incaricati senza aver maturato il titolo di formazione e senza essere iscritti al percorso per ottenerlo, nei servizi di medicina generale, e ad essi, nonostante anni e anni di lavoro al servizio della popolazione, non viene riconosciuto alcun titolo o riduzione del percorso formativo come invece la direttiva europea 36/2005/CE permetterebbe, un modo burocratico per affossare ulteriormente tutto il sistema sanitario non applicando le previsioni possibili.
Se non si interviene subito con misure concrete e strutturali, il sistema di Cure Primarie collasserà a breve, non è questione di se, ma di quando, trasformandosi in un sistema privatistico o magari appannaggio di cooperative che forniranno medici al pari di quanto già avviene negli ospedali.
SNAMI Emilia-Romagna chiede con forza interventi immediati per sistemare la formazione specifica, riconoscere gli sforzi fatti da migliaia di medici per anni al servizio dei cittadini, e per migliorare le condizioni contrattuali garantendo prospettive certe e diverse ai giovani medici che scelgono questa professione fondamentale per la salute pubblica. Viceversa, non potrà che essere naturale e non biasimabile il fenomeno dell’abbandono del paese da tanti medici qua formati.
SNAMI Emilia-Romagna continuerà a denunciare questa situazione incresciosa, causata da da scelte politiche miopi e dall’inerzia istituzionale di governi e regioni.
SNAMI Emilia-Romagna
Comments