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Immagine del redattoreSNAMI Bologna

Dove son finiti i CAU-BOYS?

SITUAZIONE CAU NELLE FESTIVITA’: QUASI OVUNQUE IN REGIONE MANCANO I “CAU-BOYS” PRATICHE CIRCENSI DELLE AUSL PER TROVARE LE COPERTURE! 


In tutta la Regione le AUSL cercano di racimolare personale per tenere aperti i nuovi “Fast Food” del Servizio Sanitario voluti da Raffaele Donini e dal suo staff!


Addirittura, alcune Aziende USL tentano goffamente “ordini di servizio” ai medici NON dipendenti per costringerli ad andare in turno al CAU, altri cercano di spostare i medici dai servizi di continuità assistenziale per obbligarli a tenere aperto il CAU che viceversa dovrebbe essere chiuso in assenza di medici. 


Gia’ a fatica rimanevano aperti i servizi esistenti, ora con queste nuove boutique del servizio sanitario regionale, mentre i Pronto Soccorso continuano a scoppiare, ancor più sommersi di malati barellati di necessità giungenti dalle zone ove PS e PPI son stati chiusi, le AUSL non sanno piu’ come fare per deliziare e assecondare le fantasiose progettualità Assessorili! 


Non capiamo come mai Donini non mobiliti il suo staff - ove pare siano presenti medici abilitati - per affrontare in prima linea la situazione di emergenza e coprire i turni ancora vacanti e lo stesso non facciano quei dirigenti FIMMG - che hanno avallato l’intesa sui CAU – e che potrebbero mobilitarsi  in prima persona ancor prima di sollecitare i propri aderenti….

 

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