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COMUNICATO: INTOLLERABILE L’ARROGANZA NELL’ “ALERT” A FIRMA DI 3 INFETTIVOLOGI DEL S. ORSOLA

COMUNICATO STAMPA


INTOLLERABILE L’ARROGANZA NELL’ “ALERT” A FIRMA DI 3 INFETTIVOLOGI DEL POLICLINICO S. ORSOLA MALPIGHI DI BOLOGNA

GRAVISSIMA DIVULGAZIONE DELLO STESSO DA PARTE DELL’ ORDINE




Il Consiglio Direttivo SNAMI Bologna condanna i toni utilizzati nell’ Alert accusatorio e denigratorio nei confronti di un’intera categoria professionale, un Alert che e’ divenuto Comunicato Stampa che apre una vergognosa caccia alle streghe.

SNAMI esprime inoltre forte rammarico e chiederà conto della diffusione dello stesso ai responsabili che hanno autorizzato la diffusione all’ Ordine dei Medici di Bologna.


Ammesso e non verificato che vi siano stati problemi o difformità prescrittive, peraltro, se occorse, pienamente logiche e comprensibili non solo perché già richiamate nelle note ministeriali, l’uso di cortisone dopo le 72 ore, ma ovvia in uno scenario ove tutto il mondo, nel corso della gestione di una patologia nuova, mutevole ed evolutiva, in cui molte sono state le molecole e gli approcci utilizzati, non da ultimo il caso dell’Idrossoclorochina, così come svariati antivirali ed eparine.

Non entriamo nel merito e non commenteremo le presunte indicazioni rispetto i pazienti in ossigenoterapia domiciliare, che vien da pensare siano poco noti nei numeri e volumi


Formazione e raccomandazioni sono sempre utili e ben accette se veicolate con modi, tempi, e organizzazioni coerente, corrette e rispettose. Non possono che essere rigettati arroganti comunicati di “alert” accusatorio. Chiederemo a tal proposito se il Direttore Generale e Sanitario del Policlinico S. Orsola Malpighi e l’Ateneo Bolognese abbiano autorizzato questo tipo di comunicazione nelle relative modalità utilizzate su carta intestata dell’ Azienda Ospedaliero Universitaria.


I problemi, se reali, documentati, e riscontrati in singoli casi, vanno affrontati uno ad uno, senza modalità accusatorie e denigratorie, dirette peraltro solo verso un settore professionale e non all’intera professione.


SNAMI ritiene eticamente e deontologicamente esecrabili le comunicazioni e le modalità utilizzate, che gettano discredito e sospetto su una intera categoria professionale oggi sottoposta a livelli di attività pari, se non superiori, a quelli che stanno vivendo i colleghi ospedalieri, ma che a differenza di quest’ultimi, nel silenzio, a testa bassa e senza i riflettori dei media hanno pagato il più alto tributo di vite.


Per questi motivi agiremo nelle sedi opportune per ottenere chiarimenti e le opportune valutazioni sull’accaduto


Il Consiglio Direttivo SNAMI Bologna

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