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ASSORDANTE SILENZIO DELLA FIMMG RISPETTO LE DICHIARAZIONI STAMPA DEI GIORNI SCORSI


CAU COME SOSTITUTI LOW COST DEI MEDICI DI PS E DELLE COOPERATIVE ?
COMUNICATO CONGIUNTO SNAMI E SMI EMILIA-ROMAGNA

Siamo quanto meno perplessi del silenzio assordante serbato dalla Federazione Italiana Medici di Medicina Generale che pare rimasta e rimanere inerme rispetto le notizie stampa di questi giorni. Leggiamo infatti di uno stravolgimento dei contenuti del verbale d’ intesa che solo loro hanno sottoscritto con la Regione Emilia-Romagna.


Dalla stampa apprendiamo che :

“Rizzo Nervo guarda già al 2024 quando sono attesi altri Cau. “Abbiamo anche anticipato la volontà di programmare i Cau negli ospedali Sant'Orsola, Maggiore e Bentivoglio. In quel caso – precisa Rizzo Nervo –, dovrebbero avere un unico triage da cui poi partirebbero i due percorsi differenziati, uno per l'urgenza nel Pronto Soccorso e l'altro per la bassa intensità, per rispondere a quel 70% dell'utenza che viene definita inappropriata, pazienti a cui vengono attribuiti codici bianchi e verdi, e che oggi attendono molte ore, mentre domani avranno i Cau".




Quindi non solo si parla di totalizzare ben 5 CAU ospedalieri, ma di fatto di prevede anche che questi condividano il triage del pronto soccorso. Nei fatti, come già anticipato negli incontri aziendali, l’ Azienda USL di Bologna pensa di far operare questi medici con il software del Pronto Soccorso, in locali dell’ospedale, e oggi scopriamo anche con il triage del pronto soccorso: forse FIMMG in quel verbale d’intesa avrebbe potuto direttamente scrivere che la continuità assistenziale diventava la sostituta dei medici di pronto soccorso delle aree a bassa intensità!



C’e’ tuttavia un però: questi dovevano essere presidi del territorio, vicini ai cittadini e per la maggioranza non negli ospedali : i medici invece lavorerebbero in ospedale ma senza l’inquadramento da ospedaliero e relativo stipendio, ferie, malattia, tredicesima, TFR etc….


Questo anche in antitesi con l’altro recente articolo di stampa della Romagna che diceva: “Rivoluzione Pronto soccorso, come funziona il Cau: "Niente triage, valuterà il medico" e ancora “nostro compito è anche quello di orientare in rete e collaborazione con i colleghi dei Pronto soccorsi di Rimini e Riccione quei pazienti più gravi che dopo essere stati stabilizzati qui per il trasporto in 118 vengono però poi presi in carico negli altri ospedali".

Adesso quindi si scopre che i medici del CAU dovrebbero anche “stabilizzare” i prazienti da mandare poi via con le ambulanze! E tutto questo con le 30 ore di corso teorico e 30 di tirocinio pratico?!


Non solo, sempre su Bologna, considerato il rapporto 1:4 previsto dal verbale d’intesa che prevede che per ogni punto ospedaliero CAU ne servano almeno 4 territoriali, appare strano che di questi 20 CAU territoriali teorici si sappia poco o niente, si citano sulla stampa solo Navile e Casalecchio. E gli altri 18?

Ma poi, ci saranno medici di continuità assistenziale per tutti questi punti? O faranno solo i CAU nelle sedi di PS e poi saluti, per il resto chissà se si trova il personale ?!


La “Flessibilità” di FIMMG sul tema lascia quanto meno perplessi……


La Regione ha fatto tombola!

Niente piu’ cooperative perché ci pensa la ex continuità assistenziale, ma low cost !



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