SNAMI Bologna
8 lug 20212 min
In questi giorni molteplici richieste di organizzare un attivo processo di richiamata dei pazienti non vaccinati, sta arrivando dalle Aziende USL della Regione Emilia-Romagna alle OO.SS. dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta.
La letteratura medico scientifica insegna come sia FONDAMENTALE che siano operatori sanitari con un legame stretto, personale e fiduciario, quelli che forniscano un counselling efficace, e non un call center amministrativo o con personale medico sconosciuto.
I Medici di Medicina Generale SNAMI accolgono con favore la richiesta di operare in maniera mirata con un’approfondita azione di counseling e garantire che ogni assistito abbia compreso a pieno tutte le informazioni, i pro, i contro e possa quindi prendere le proprie decisioni nel modo più- consapevole possibile. Questi processi sono alla base del consenso informato.
Alcune Aziende hanno tuttavia ipotizzato di siglare accordi che prevedono ì incentivazione sulla base del risultato vaccinale conseguente a tale processo. Su questo SNAMI Emilia-Romagna esprime la più totale contrarietà’ e non siglerà intese nel merito. Il Medico secondo SNAMI deve rimanere libero da qualunque influenza economica che possa condizionarne, anche marginalmente, l- operato. Siamo dell’idea che il medico debba essere correttamente retribuito per tutte le ore di lavoro speso nelle attività di richiamata, di counselling e di eventuale vaccinazione, e non riteniamo possibile che il lavoro o l’incentivazione sia legato alle percentuali di vaccinazione sui soggetti “indecisi”.
Siamo fermamente convinti che il medico debba poter operare in una posizione di garanzia libera da interesse e contro interesse economico, garantendo corretta informativa degli assistiti, indipendentemente dalle loro scelte finali. Il nostro fine è quello di informare e rendere consapevoli le scelte, ripulendole da quei bias creatisi a seguito di una comunicazione pubblica disastrosa sul tema.
Bologna 8 Luglio 2021